Buongiorno e Buon Anno,
tra le novità del nuovo anno è in arrivo la migrazione delle emittenti televisive , che per la Regione Emilia Romagna si prevede entro la fine dell’anno 2021.
Onde evitare di rimanere improvvisamente senza ricezione dei canali suggeriamo di fare eseguire una verifica da parte del Vostro antennista di fiducia, per capire di che tipo di impianto si disponga e che adeguamenti saranno necessari.
Non riducetevi negli ultimi mesi, gli antennisti potrebbero essere oberati di lavoro con il rischio di non poter avere accesso i canali del digitale terrestre per qualche tempo!
È in arrivo la nuova tv digitale. Le emittenti televisive dovranno emigrare verso lo standard di trasmissione digitale di seconda generazione, il cosiddetto “Dvb-T2”. Il motivo? La necessità di liberare la banda 700 Mhz per la nuova rete 5G. Il nuovo standard dovrebbe garantire migliore qualità video e maggiori servizi. Con un rovescio della medaglia: per alcuni sarà necessario cambiare apparecchio o dotarsi di un nuovo decoder (con la possibilità però di usufruire del Bonus Tv se si hanno i requisiti). Il passaggio avverrà per gradi. Da questo mese è partita la risintonizzazione progressiva per alcuni canali.
“Si potrebbe avere qualche problema di ricezione. Per risolverlo basta per il momento effettuare la risintonizzazione. Non è necessario comprare subito un nuovo apparecchio”, precisa Marco Rivolta, antennista milanese di 44 anni e “figlio d’arte“. Il primo vero passaggio importante per adeguarsi ai nuovi standard di trasmissione avverrà solo a settembre di quest’anno con l’abbandono dello standard di codifica Mpeg2 a favore del Mpeg4 che consente già oggi di vedere i canali in Hd. “Televisori datati che non sono ancora full Hd non funzioneranno più se non con l’ausilio di un nuovo decoder. Non avranno problemi a ricevere i canali gli apparecchi che permettono già oggi la ricezione del segnale in alta definizione dal numero 500 in poi del telecomando”, precisa l’antennista. Mentre la conversione del sistema televisivo italiano da analogico al primo digitale terrestre iniziata nel 2008 ci impiegò 4 anni per concludersi stavolta il processo sarà più breve. Lo switch off del segnale inizierà da settembre in Lombardia e altre regioni del Nord proseguendo fino a dicembre: “In quel periodo sarà necessario ricercare più volte i canali perché le frequenze verranno spostate”, dice Rivolta.
La rivoluzione digitale proseguirà in altre aree geografiche secondo un calendario stabilito dal Mise e terminerà il 30 giugno 2022 quando tutte le emittenti televisive avranno lasciato le vecchie frequenze per passare alle nuove. “Tra il 21 e il 30 giugno dell’anno prossimo è previsto il definitivo passaggio allo standard trasmissivo Dvb-T2. I televisori venduti dal 2017 in poi dovrebbero essere in grado di funzionare correttamente. Per quelli acquistati prima servirà un nuovo decoder o dovranno essere sostituiti”. Per verificare se il proprio schermo sia compatibile col nuovo standard basta sintonizzarsi sui due canali test 100 e 200: se appare il messaggio “Test HEVC Main10” il modello è abilitato alla ricezione. “Prima dello switch off consigliamo di far controllare che l’impianto dell’antenna sia adeguato alla nuova tecnologia”, suggerisce Rivolta.